È
stato un antifascista italiano, fondatore della borgata Tor Sapienza
a Roma. Consegue il diploma di geometra a Napoli, divenendo, in seguito,
perito agrimensore. Dopo essere entrato in contatto con i Circoli Socialisti,
ritorna a Cercemaggiore, dove entra in politica e si scontra con il
sistema locale ed i soprusi attuati a danno delle classi più
povere, portando dapprima allo scioglimento del consiglio comunale e
poi alla destituzione del Regio Commissario.
Il 6 novembre 1897 viene eletto consigliere, ma continuerà per
poco le sue battaglie, essendo ormai additato come "bollente, ricorrente,
eversivo e ribelle".
Agli inizi del Novecento entra come capostazione nelle Ferrovie dello
Stato e si trasferisce a Roma nel casello di Tor Cervara. Qui con un
mutuo di 800 mila lire realizza le prime 25 case della "Cooperativa
Tor Sapienza per l'edilizia popolare rurale" inaugurando, il giorno
20 maggio 1923, la borgata di Tor Sapienza, con una scuola, una farmacia
ed una condotta medica.
Confinato a Padula nel 1929, collabora a più riviste antifasciste.
Fu perseguitato, picchiato ed incarcerato più volte per essersi
battuto con la parola contro il regime fascista e, infine, fu processato
nel 1935 presso il Tribunale Speciale che lo condannò a sei mesi
di confino.
Scrisse innumerevoli opere letterarie, in poesia ed in prosa, tra cui
un Diario, che riveste un'assoluta importanza per conoscere il periodo
fascista, anche attraverso le pubblicazioni internazionali dell'epoca.
Il Diario venne iniziato nel 1922 nella speranza di potere raccontare
un giorno ai figli la fine del regime, non solo le sue mille contraddizioni
quotidiane che tendevano ad abbrutire l'identità e il valore
delle persone, riuscendo effettivamente a soddisfare il suo intento.
(fonte wikipedia)
Per ulteriori approfondimenti leggi l'articolo
di Rita Mattei su AbitareaRoma.it.